giovedì 21 luglio 2016

Woodstock

Molti giovani dopo il famoso concerto , decisero di rimanere a Woodstock, all'epoca un paesino immerso nelle grandi verdi distese del Nord America.
E sono molti gli ultra sessantenni che s'incontrano nei bellissimi negozietti che richiamano il periodo del 69, quando tutto era colorato, le gonne lunghe e le corone di fiori in testa. Sono loro che gestiscono negozi e locali vari dal profumo di patchouli ed incenso. Sono sereni, quasi addormentati nel loro mondo d'erba fumata e altro, ti accolgono, sorridono molto, hanno creato un'atmosfera in cui si viene catapultati fra le note di musicisti famosi, si avverte l'atmosfera e si avvertono dei brividi.
Un paese frequentato da nostalgici come noi e da giovani sempre e comunque nel loro elemento di canto alla vita, un canto , forse stordito, ma beato.












2 commenti:

  1. Per quanto si psaa mantenere la nostalgia, quei tempi non torneranno mai come furono.

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  2. Fanno parte della storia, eppure molti giovani di allora, quasi miei coetanei di oggi, si sono fermati dentro in quell'epoca. Quando partecipo alla serata rock nel mio paese, di fine agosto, vedo adulti maturi, di solito impettiti, che vivono appieno la vita dei nostri giorni, trasformarsi in "quelli" che eravamo allora. Credo esistano dei tempi che ritornano. Ciao

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