lunedì 29 ottobre 2012

L'ultima Tigre

Dipinto a olio di Alessandra Bertacco olio su tela  "L'ultima tigre"cm80x100

Articolo di FOLCO QUILICI documentaristae conduttore televisivo

Scattai la mia prima foto ad un tigre del Bengala quasi quarant'anni fa alle Sunderbunds, nel pantano immerso nelle foci del Gange, dove il fiume sfocia nell'oceano, disseminando nel paesaggio centinaia di piccole isole. Entrammo nel delta di Calcutta, passando di colpo da un'urbanizzazione mostruosa a un ambiente ancora vergine:"Nessuno vuol vivere qui, ammalarsi e morire di malaria" mi spiegò la guida....

Tornai molti anni dopo nella speranza di rivedere le tigri, spiegai alla guida che mi accompagnava "Mi hanno detto che ora laggiù non è più consigliabile addentrarsi".Scosse la testa in quel modo strano che hanno gli indiani, per cui non capisci se facciano cenno di si o di no, e borbottò:"Anche se lei riuscisse a non farsi ammazzare dai contrabbandieri, di tigri non ne vedrebbe nessuna. Le hanno tutte sterminate i cacciatori di frodo per vendere al mercato clandestino pelli, unghie e denti".Scosse di nuovo la testa"è vero che l'Occidente ha proibito l'importazione di pelli pregiate ma altrove si continua a chiederle, e non solo:nellEst asiatico,un teschio di tigre può valere fino a 5.000 sterline, una pelliccia intera non ha prezzo. La sua carne si vende assai cara al chilo, per essere cotta e mangiata..Qui in Oriente si continua a considerarla un potente afrodisiaco-Raja Thapar, uno dei tanti cacciatori invecchiati e pentiti, dei quali Wilbur Smith dice:"Quando si stancano di uccidere, diventano devoti protettori di quelle che furono le loro prede",è catastrofico, lapidario."La tigre non sopravviverà nel subcontinente indiano"....

Responsabili della strage sono i cacciatori, ma anche l'estendersi di delle zone coltivate nelle aree che furono il loro territorio, quelle splendide, temibili giungle indiane descritte da Salgari e Kipling, dove la fitta vegetazione e la fauna stanziale sono scomparse e la tigre, anche se salvaguardata, subirà la stessa sorte, non avendo prede di cui nutrirsi".

13 commenti:

  1. Che animale meraviglioso, fiero e coraggioso. E che disastro che stiamo facendo alla nostra natura.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. maude , la risposta al tuo commento si trova in fondo alla pagina per sbaglio,ciao

      Elimina
  2. Non solo non sopravvivera' la tigre, non sopravviveranno molte specie animale. E penso che alla fine... non sopravviveremo nemmeno noi. In fondo faremmo un favore al pianeta, temo :-)

    www.wolfghost.com

    RispondiElimina
    Risposte
    1. wolfghost mi meraviglio spesso della capacità del nostro pianeta di rigenerarsi e trovare continue risorse di fronte allo scempio generato dall'uomo. Un pianeta meraviglioso in continuo pericolo e che fin ci sarà una qualsiasi piccola forma di vita in esso, saprà rinascere e proiettarsi nell'universo. Ma perchè ci manca tutto questo amore!

      Elimina
  3. Risposte
    1. In questo momento sto dipingendo due tigri che stanno lottando con forza e fierezza. Noi uomini non ci affrontiamo direttamente, scappiamo piuttosto, dicono che siamo noi gli "unici"possessori di un'anima, io l'anima ce la vedo più nelle "bestie".

      Elimina
  4. Tu l'hai dipinta incazzata, a me piace di più quando si avvicina alla preda
    attenta e pronta allo scatto (come il Davide del Bernini)
    Si estingueranno,
    pazienza, ne abbiamo fatti estinguere tanti
    che ormai non ci facciamo più caso
    siamo diventati dei serial killer della natura.
    Quando vogliamo proteggerli facciamo come con la foca monaca,
    gli mettiamo le telecamere nelle grotte dove vanno a riprodursi.
    Chi di noi avvierebbe le pratiche per la riproduzione sapendo che c'è una telecamera che ti riprende?
    Se dessimo il viagra gratis a tutti gli indiani
    credi che smetterebbero di ammazzare tigri?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah!ah!ah!ah!
      dunque : eh no pazienza, mai dire pazienza, solo quando ci vuole, in questi casi pazienza significa rassegnazione.

      -hanno ripreso molte partorienti donne,in tutti i modi, specie nel film"sono un po' incinta" con Jennifer Lopez.La mia partoriente preferita è la donna preistorica, andava dietro un cespuglio e si accucciava.

      _Non viagra agli indiani ma ai bracconieri, gli indiani sono bella gente se gli dai il viagra prendono a sberle il loro gioiello, sacro per giunta.

      Ciao

      Elimina
  5. Eh si Maude, come il lupo ,amo tantissimo tutto gli animali e non riesco ad accettarne la devastazione messa in atto dagli uomini nei loro confronti e dell'intera umanità, specialmente la crudeltà fine a se stessa. Ciao

    RispondiElimina
  6. Purtroppo la tigre come molti altri animali sono in serio pericolo d'estinzione, per colpa della follia umana.
    Saluti a presto.

    RispondiElimina
  7. Bellissima la tua tigre, prima o poi la vedrò dal vivo.
    Bacioni

    RispondiElimina
  8. Ah ah! allora dovrei farti vedere la mia camera in stile barocco veneziano dove mio marito l'ha appesa incorniciandola con una cornice dello stesso stile, molto impegnativa. Quando mi sveglio la prima cosa che vedo è la tigre,nel spostarla mi sembrerebbe di fargli un torto, appenderei "la danza degli aironi"
    A parte gli scherzi, Grazie Giuseppe per l'apprezzamento.

    RispondiElimina
  9. Quanta emozione quando presi in braccio un cucciolotto di due giorni, era nato a Cuorgnè alcuni anni fa, un fatto abbastanza raro.
    Grintosa la tua bella TIGRE!

    RispondiElimina