domenica 26 maggio 2013

libri letti durante il mese di maggio


Una stupida ramazza, insulsa irruzione di concretezza nella realtà, sembra approdare a un significato e un messaggio per la vita di Bianca. Nel breve delirio di amor panico che attraversa Francesco prima della sua morte improvvisa c'è un'immagine estremamente concreta e apparentemente avulsa dalla storia. Le girandole sui balconi. "Perfino questo sembra voler significare qualcosa," si dice Francesco, ed è una delle ultime cose che ha avuto il tempo di dirsi. Le girandole di Francesco e la ramazza di Bianca sono il contraltare materiale della loro astrattissima scelta di amare, il parallelismo simbolico di un loro inevitabile, atavico percorso umano, come l'immagine finale del fiume che non può essere deviato dal suo corso, o quella della stessa ramazza che di fase in fase nella vita di Bianca converge ineluttabilmente verso un significato ultimo, finale.



Yuri Andrèevic Zivago è un giovane laureato in medicina in attesa della specializzazione; egli è stato allevato, dopo la morte della madre in giovane età, dal ricco Alexander Gromeko; durante i suoi studi a Mosca, Yuri ha modo di constatare la brutalità delle repressioni dell'esercito contro la popolazione che manifesta pacificamente per invocare migliori condizioni di vita e inoltre fa la conoscenza di Lara, figlia di una modista, donna ambiziosa, mantenuta da Victor Komarovski, un uomo privo di scrupoli, che non esiterà ad approfittare di Lara.

 "Uomini e topi", breve romanzo scritto da John Steinbeck, è sostanzialmente un'opera di intesa poetica e trasporto emotivo. Un storia di sofferenza e disillusione viene presentata al lettore in chiave essenziale, denudata da arricchimenti e descrizioni approfondite, che avrebbero certo distolto l'attenzione dalla chiave primaria dell'opera. E infatti il motivo dominante in questo libro è il sentimento che sta alla base del disinganno sociale ed etico, la vana confidenza in un benessere irraggiungile, in un mito creato dalle macerie della depressione americana del decennio precedente, culminato nella celebre caduta borsistica di Wall Street.
Un mito che induce alla fiducia, alla creatività, alla ricostruzione, ma che si rivela per quello che è, vale a dire mera illusione, anche in un paese che fonda la sua solidità sulla crescita economica. Essenzialmente Steinbeck critica i cultori di questo mito rigenerante, dominati da una sconfinata fiducia nell'agognato benessere.
I temi fondamentali dell'opera vengono ripresi e approfonditi in molti dei successivi libri, e il contrasto e la frattura sociale che sfociano nella sofferenza interiore vengono analizzati minuziosamente da Steinbeck.
Un'opere di grande presa emotiva, realizzata con perizia narrativa e con magistrale lirismo. Archetipo di un'illusione, trascina il lettore in un mondo distante e crudo, in un mondo dominato da stereotipi e modus vivendi la cui inadeguatezza si è manifestata nel tempo.

“Le ho mai raccontato del vento del Nord” di Daniel Glattauer inizia con una mail che per sbaglio arriva ad un indirizzo diverso, ma tra i due sconosciuti scatta qualcosae da quel momento iniziano a scriversi.

“Le ho mai raccontato del vento del Nord”
 è un romanzo d’amore, in cui al posto delle lettere ci si scambia mail che parlano di sé, di quello che spesso non si racconterebbe neanche al miglior amico e attraverso una realtà virtuale riesce a creare un rapporto saldo e duraturo. Ma una relazione nata in questo modo riuscirà a sopravvivere a un incontro reale?Dopo l’impaccio iniziale, tra Leo, psicolinguista reduce di un rapporto fallimentare e Emmi moglie e madre, nasce un’amicizia particolare. Questo rapporto nato da un gioco del destino
, basato sullo scherzo, con il tempo si trasforma in qualcosa di più serio, un sentimento forte che rischia di sconvolgere i piani.

Ho letto per la seconda volta "girandole suo balconi"di Maurizio Grasso, l'ho centellinato come un buon vino, sottolineato riflessioni molto profonde, ammirato la documentazione e la serietà nel raccontare i fatti,molto introspettivo, i personaggi molto diversi fra loro s'intrecciano in vicende tanto da catturare l'attenzione del lettore fino all'ultima riga.
Bellissimo, da trarne sicuramente un bel film.

Il "Dottor Zivago" è un capolavoro, come dice Paola della libreria di Andersen, un quadro magnifico dove immergersi, un tratto di storia importante.

continua.....

5 commenti:

  1. Che coincidenza, nel mio blog ho parlato del Dottor Zivago. Indimenticabile.

    RispondiElimina
  2. Accidenti, sei un'accanita lettrice! :-) Io non riesco a leggere più di uno o due libri al mese...

    Di questi, quello che mi stuzzica di più è "Girandole sui balconi", anche se, così, a lume di naso, è un libro da leggere quando si è di umore buono o almeno normale :-D Però mi riesce difficile vedere la traduzione cinematografica di un libro così introspettivo... ci vorrebbe un regista di altri tempi ;-)

    www.wolfghost.com

    RispondiElimina
  3. Troppi, che gusto c'è?
    Senza meditazione, come vedere la pubblicità in tivù

    RispondiElimina
  4. Quello che scrivi tu e quello che dice Paola sono due assolute garanzie!
    ;)
    Un sorriso per la giornata.
    ^____^

    RispondiElimina
  5. Ciao Alessandra
    sto leggendo Girandole sui balconi di Maurizio Grasso ,
    è un libro avvincente , molto profondo , introspettivo .
    Ogni pagina è ricca di significato e spunti di riflessione .
    Inoltre è scorrevole , si fa leggere volentieri e dopo un po' ti coinvolge pienamente . Senza quasi accorgertene ti affezioni ai personaggi. Insomma , mi manca poco a finirlo ma credo di poter dire che è un libro che merita di essere letto !

    RispondiElimina