lunedì 29 giugno 2015

Domenica al mare e libri



Cielo di un celeste intenso, mare limpido,  il riflesso di un magico sole splendente e  tanti luccichii argentei riflessi ,  rumore dell'acqua e leggera brezza, profumo di salsedine.
Giunta in spiaggia mi sono immediatamente immersa nell'acqua da dove sono uscita dopo un paio d'ore rigenerata dal contatto con gli elementi naturali.
Dopo una breve passeggiata lungo la spiaggia in riva al mare mi sono sdraiata sul lettino per leggere un libro molto bello: "Lettere a una giovane amica" del mio scrittore preferito in assoluto: Antoine de Saint-Exupéry.
M'insegna a pensare nel modo giusto, non ho ho mai   amato il pensiero metafisico che racchiude in se molto astrattismo, ma il pensiero semplice che da un senso giusto al termine "esistenza".
Ora ho capito perchè non ho mai amato Pirandello!
Forse perchè è proprio l'incomprensione "della sua insalata russa di sentimenti" capace di provocare brividi a teatro a me  rimasta sempre sconosciuta.
Saint-Exupéry esprime l'importanza dell'esprime ciò che si sente dentro,estrapolare l'interiorità del proprio essere, in modo che la scrittura diventi Arte e non miri solo alla perfezione.
Un concetto che sento fortemente nella pittura e che sicuramente è importante per tutte le arti, se si SENTE si può creare un'emozione.
Lo scrittore dice che è impossibile un distacco fra ciò che si sente dentro e ciò che si scrive. Questo lo ha già sentito spiegare da un altro bravo scrittore il quale mi disse che spesso gli succedeva di piangere o emozionarsi per i personaggi da lui creati.
Penso a Pasolini, penso che la sua vita sia stata simile ad un tragedia,SENTIVA troppo il dolore e anche la bellezza, anch'essa può tramortire il cuore.

Vorrei citare un altro libro BELLISSIMO: "Il libro di un uomo" solo di Gao Xingjian.
Racconta del suo passato vissuto nella Cina comunista , quando giovane studente con il sogno di diventare scrittore e pittore, si scontra con il naufragio della libertà in nome di un pensiero"puro" comune, di una scrittura "pura", piena di ritmi e povera di sensazioni. Racconta di "LUI", un viaggio per togliersi delle convinzioni ed una maschera che ormai sentiva quasi appartenergli. Parla con il

 "TU" di addesso, TU che ora vivi, ora che ti sei liberato e ami come non mai la vita, ora che oramai sei vecchio e guardi LUI, non più con dolore, ma con distacco, sei stato LUI, però ora non ti appartiene più. Belle citazioni di scrittori, musicisti, Artisti.


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