E te ne vai, Maria, fra l'altra gente
che si raccoglie intorno al tuo passare,
siepe di sguardi che non fanno male
nella stagione di essere madre.
Sai che fra un'ora forse piangerai
poi la tua mano nasconderà un sorriso:
gioia e dolore hanno il confine incerto
nella stagione che illumina il viso.
Ave Maria, adesso che sei donna,
ave alle donne come te, Maria,
femmine un giorno per un nuovo amore
povero o ricco, umile o Messia.
Femmine un giorno e poi madri per sempre
nella stagione che stagioni non sente.
A me piace anche quest'Ave Maria cantata da Mark Harris, 11 anni dopo quella del 1970.
RispondiEliminaCi sono versioni veramente molto belle. La Vigilia trascorsa con i miei due figli con il sottofondo di musiche a tema natalizio, mi ha fatto sentire particolarmente l'importanza dell'essere madre.
EliminaBel regalo grazie, bella musica, belle parole e splendida voce.
RispondiEliminaMi emoziona e mi commuove questa canzone. Penso alle stagioni della donna, la giovinezza che non è per sempre, la stagione in cui s'invecchia e sfioriscono le passioni, quando si è femmine, la stagione dell'amore. Tutti passaggi importanti, ma Madri, madri lo si è per sempre.
Elimina