venerdì 17 giugno 2016

Piccole Donne


La nonna ieri sera ha detto a mia figlia: Sali in soffitta, c'è un baule con i libri di tua mamma, nella stanzetta con il tetto spiovente, dove si trova il lucernario, è il luogo dove tua mamma leggeva, vai su e prendi il libro "le piccole donne" il suo preferito.

-Irene- il nome di mia figlia
- il nonno era l'uomo colto di famiglia, il latinista, la nonna non raggiunse neanche la quinta elementare, il nonno s'innamorò perchè era tanto bella, così ripeteva sempre, ed era veramente innamorato. Però è stata la nonna a trasmettermi l'amore per la lettura. Ora che ci penso lei rifletteva in me la bimba che avrebbe voluto essere lei, essendo nata nel periodo fra le due grandi guerre, possedeva solo una bambola di pezza. Così mi confezionava i vestitini per le mie bamboline, giocava con me con le pentoline, i piattini, le tazzine giocattolo, con la mia piccola cucina. Quando tornava dal lavoro mi portava sempre a casa un dono, un giornalino, sei matitine colorate, un album da disegno.
Ora io mi rifletto un po' su di te, mi sarebbe piaciuto essere una ragazza così, che frequenta il liceo artistico, con il tavolo sempre pieno di fogli da disegno e colori, sempre in visita di nuove città e monumenti, sempre a musei e mostre, a concerti, e sopratutto piena di passioni, passione e curiosità, voglia di capire, sapere e sopratutto con la tua determinazione , amore e considerazione verso te stessa e l'intera umanità..-

Irene mi ha risposto
-sei una mamma paradiso, come la torta, si avverte un senso di buono e dolcezza quando ti si sta accanto, io poi, respiro intelligenza-

Grazie mia piccola donna!!

3 commenti:

  1. Tu sei magica, come non potrebbe esserlo tua figlia?
    Che belle le parole che ti ha donato.
    Vi abbraccio.

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