domenica 18 novembre 2012

"venuto al mondo"


Un film di Sergio Castellito dal romanzo di una scrittrice che amo da sempre,M.Mazzantini .
Castellito e la Mazzantini hanno collaborato per la realizzazione del film ottenendone un risultato per me molto coinvolgente. Il tema principale è un grande amore impossibile nato fra le rovine di una guerra devastante in Bosnia.
Ricordo che al periodo in cui era in atto questa guerra io leggevo l'Europeo dove vedevo le immagini cruente di giovani mutilati , donne violentate per poter sterminare una razza attraverso un seme nuovo.
Fra le pagine di questo orrore prepotente germogliava la vita ed il romanzo con la sua storia coinvolgente ne è quasi un testimone.
Non racconto la trama, bisogna vedere il film o leggere il libro.
Sento molto l'intensità della coppia Castellito-Mazzantini, con i loro quattro figli, il loro apparecchiare e sparecchiare la tavola, lavare i piatti ascoltando ciò che i figli hanno studiato, per poi chiudersi nel loro studio e lasciare libero sfogo alla loro intensità emotiva e creativa,ognuno con la sua libertà individuale accettando il grande amore che gli unisce non come una limitazione ma come un'espansione e crescita interiore.


10 commenti:

  1. Leggevi l'Europeo poco prima che chiudesse
    Oggi è tornato in edicola, ha un prezzo alto
    ma è proporzionato al suo livello culturale.
    Non ho letto il libro ne' visto il film
    ho seguito la guerra in Bosnia
    che non ha ancora vincitori ne' vinti
    anzi, per dire la verità mi pare che abbia solo sconfitti.

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    1. Eh si Massimo, credo ci siano sempre e solo sconfitti nelle guerre, grandi infamie e orrori per tutta l'umanità.
      Ricordo dell'Europeo servizi fotografici eccezionali di reporter in prima linea che sapevano documentare molto efficacemente ciò che stava succedendo. Mi è capitato ultimamente di acquistare L'Europeo ma lo alterno con altre riviste,ogni settimana ne leggo qualcuna di diversa.

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    1. Molti miei amici lo hanno trovato fin troppo duro, a me è capitato di perdermi in quell'immagine di vita e d'amore che nasceva prepotente al di spora di ogni crudeltà umana innalzando il valore della vita, quel bene silenzioso di una forza straordinaria.
      Mi è piaciuta la scena in cui ballano assieme le due donne ed il fotografo abbracciati in una stanza dove subito dopo si vedono tazzine esplodere a causa di una bomba. Ciao

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  3. Alessandra sei la seconda blogger che mi parla positivamente di questo libro, devo leggerlo. Per il film aspetto di averlo letto, altrimenti so che mi influenzerebbe.
    Buona giornata!

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    1. ciao Maude,
      Questo film, come è stato interpretato, lo staff degli attori, le musiche e sceneggiature,oltre a rendere molto bene il contenuto della storia nel romanzo, è stato per me uno di quei pochi casi in cui il film mi è piaciuto di più del libro. Mi capita spesso di rimanere delusa da storie precedentemente lette in romanzi, come se la mia immaginazione ne venisse delusa, in questo caso mi ha entusiasmato, la mia idea nella lettura aveva viaggiato con personaggi molto meno belli.
      Un saluto carissimo

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  4. Speravo di riuscire a vedere "IO e TE" di Bertolucci, tratto anch'esso da un romanzo di "richiamo". Ma temo di essermelo ormai perso. Interessante la tua presentazione di questo film. Sicuramente, se me ne capiterà occasione, vedrò di non farmelo sfuggire.
    Un sorriso per un sereno fine settimana.
    ^___^

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    1. Anch'io non vorrei perdere il film del grande Bertolucci, dovrebbe essere fra i Cineforum del lunedì sera al Metropolis di Bassano. Lunedì scorso ho visto "Amour"di Michael Haneke.
      Lunedì 3 dicembre ci sarà un altro bel film "La sposa promessa"(Fil the Void).Un buon fine settimana a te, ciao

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  5. Penelope Cruz (Gemma) nella sua interpretazione.."incanta".
    Una donna fantastica!!
    Buon weekend, Edo

    piesse: Sarajevo è ancora una città ferita, in cui vittime e carnefici oggi forse passeggiano insieme, dove tutto è ancora acceso.

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  6. Peneloper Cruz è veramente una grande interprete, anche nel film "Non ti muovere" sempre con Castellito, sono entrambi grandi attori.

    Purtroppo per una serie di motivi, anche religiosi, Serajevo è sempre teatro di focolai difficili da spegnere. Buona domenica Edo

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