"...Quel grido non era espressione di sensualità. La sensualità è la mobilitazione massima dei sensi:si osserva intensamente l'altro e si ascolta ogni suo suono.Il grido di Tereza voleva invece oscurare i sensi perchè non vedessero e non sentissero. Ciò che gridava in lei era l'ingenuo idealismo del suo amore che voleva essere abolizione di tutti i contrasti, abolizione della dualità di anima e corpo, e forse anche abolizione del tempo..."
Scegliere la vita....Un romanzo forte.
RispondiEliminaCiao Penelope, Un romanzo bellissimo! ora vorrei leggere altri libri di Kundera.
RispondiElimina