lunedì 11 marzo 2013

L'insostenibile leggerezza dell'essere

"...Quel grido non era espressione di sensualità. La sensualità è la mobilitazione massima dei sensi:si osserva intensamente l'altro e si ascolta ogni suo suono.Il grido di Tereza voleva invece oscurare i sensi perchè non vedessero e non sentissero. Ciò che gridava in lei era l'ingenuo idealismo del suo amore che voleva essere abolizione di tutti i contrasti, abolizione della dualità di anima e corpo, e forse anche abolizione del tempo..."    

2 commenti:

  1. Scegliere la vita....Un romanzo forte.

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  2. Ciao Penelope, Un romanzo bellissimo! ora vorrei leggere altri libri di Kundera.

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