Capodanno

Verso sera dell'ultimo giorno dell'anno la casa si riempie di ragazzi, trovo una scusa per uscire, infatti non esiste stanza in cui non ci sia qualcuno che si vesti, si trucchi, si racconti confidenze, la scusa è acquistare un maglioncino nuovo ad Irene.

In strada incrocio pochissime auto, i negozi sono tutti chiusi, illuminati dai decori Natalizi, mi danno l'idea di qualcosa che sta finendo, l'anno di sicuro, le feste e tante altre impressioni .

Mi piace essere in strada ascoltare la radio, sentire il conduttore radiofonico che comunica con le persone, chiede come sarà il loro capodanno, raccoglie idee, esperienze, propone delle belle musiche, la strada è quasi mia dopo giorni di code interminabili, si avverte il silenzio quasi.

Così ho ascoltato la descrizione del mio capodanno ideale, ho sognato alle parole di colui che raccontava alla radio la serata che avrebbe trascorso, un sogno che mi ha fatto bene.

La voce di un signore tranquillissima e calmissima, racconta con dolcezza:" Mi trovo in una località di Pisa ( non ricordo il nome) per la precisione in cima ad un promontorio, è una vecchia casa con un grande camino che stasera ho acceso. Ho sparpagliato dei cuscini sul pavimento di pietra , tre per i nostri cani proprio di fronte al camino, il mio cane che è il padrone di casa ha a disposizione il suo piccolo materassino colorato.
Sto cucinando prelibatezze toscane ( racconta cosa sta cucinando, poi parla dei vini scelti), ho acceso molte candele, creato l'atmosfera , scelto della bella musica, siamo in quattro, tranquilli e sereni..."

Il mio capodanno?

Il vissuto più bello, il più interessante, i momenti felici, gli attimi vissuti con emozione , mi hanno coccolato in questa mia serata seduta davanti al caminetto acceso guardando il film" L'attimo Fuggente" pensando ai poeti estinti.