lunedì 13 gennaio 2014

Cinema



Il film Di Paolo Virzi "Il capitale umano" mi è piaciuto molto.

Sono sempre i giovani a pagare le conseguenze di un sistema esistenziale adulto proiettato alla finalità di soddisfare i propri interessi personali, costi quel che costi.

Mi è piaciuta la scena di sesso, si può chiamare solo così, dove la signora annoiata vive un incontro con uno sceneggiatore di teatro all'interno della sua casa, in assenza del marito, con lo sfondo le parole di una videocassetta:- Ti perdono..ti perdono..ti perdono..
Il giorno dopo si reca dall'uomo con il quale ha trascorso degli istanti piuttosto intensi trovandolo felice, aveva scritto tutta la notte, si sentiva pieno d'ispirazione....
mi è capitata questa sensazione, la conosco, io dipinsi tutta una notte, la passione risveglia la bellezza che possediamo dentro di noi..

ma la signora.....non lo dico, dovete vedere il film.

Il figlio dice alla mamma di averla vista mentre baciava un uomo, lei gli risponde che è giovane e che da grande capirà come funzionano queste cose,
il ragazzo pensa: che schifo, non le capirò mai!

Il personaggio interpretato dall'attore Bentivoglio è da schiaffi, ottima comunque l'interpretazione.
Una serie di sequenze e storie umane individuali che s'intrecciano fra di loro con al centro Serena e il suo amore.





Il film Disconnect l'ho guardato tutto il tempo carica di tensione, 
la sala piena di ragazzi giovani , lo schermo pieno di disperazione, continua, 
dolore e dolore e fragilità

Un film senz'altro curato bene nella storia e nella scenografia, ma per me troppo duro da sopportare, specialmente il finale, ho due figli giovani e ho fatto brutti sogni.

Un'immagine: un ragazzino di 15 anni si presta per una webcam, dietro di lui un tappeto gigante con raffigurata una tigre, il piccolo è in mutande e chiede alla signora dall'altra parte dello schermo cosa volesse lui facesse...ed io: Ti prego..ti prego..non toglierti le mutande..

un film Horror mi farebbe meno senso, sono ragazzini!
Uomini e donne sole, presi dalla loro disperazione, scherzi che portano al tentato suicidio di un ragazzino sensibile
in fondo fatti di cronaca che si sentono tutti i giorni.
Sono stata male, uno scontro troppo diretto con la realtà.



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