domenica 12 ottobre 2014

i miei post in facebook

Sto pensando al mio caro cliente novantaduenne, un signore con il quale mi piace moltissimo intrattenermi a parlare, eh si, Marostica pullula di persone molto intelligenti, ve ne siete accorti?
Ieri mattina è entrato nel panifico e alla mia domanda:- Come va?
Mi ha fatto vedere il bastone roteandolo in aria rispondendomi:- da deficiente...
gli ho risposto senza avvedermene della mia indelicatezza, direi piuttosto ingenuamente:- una mente satura di sapienza piano piano si avvia dolcemente all'idiozia.
Così mi ha fatto vedere la foto in bianco e nero di lui e la moglie da giovani, due attori di un film in bianco e nero.
Mi ha risposto:- diciamo che sono dolcemente deficiente.



Sto pensando alle poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno, un libro che mi ha donato Ivana loviselli la figlia del mio maestro delle elementari. L'ho letto tutto d'un fiato come sentendomi seduta sul vecchio banco di scuola di circa...45 anni fa.
Ecco la mia poesia di oggi:-"il mio gioco preferito prima
di dormire è fingermi
un sasso in mezzo
al bosco. Essere coperta
di muschio, stare
dentro l'oscurità, stare
nella pancia del lupo
sapendo che nessuno
mi mangerà."

Grazie Ivana

"lasciate che i bambini vengano a me" penso sempre a questa frase di Gesù quando i bambini entrano nel mio negozio e notano immediatamente i miei dipinti facendo dei commenti che sarebbero tutti da scrivere per non dimenticarne nessuno. Sono veri, sinceri, sentiti, s'incantano i bambini! E donano l'incanto.
Riporto alcuni pensieri: " Per dipingere questo quadro devi essere stata per forza seduta lì in mezzo, altrimenti non sarebbe stato possibile, io mi sento come se fossi seduto sotto quegli alberi" oppure: stavi guardando anche tu nella direzione del gattopardo? E cose vedevi la tanto lontano? Che distante e blu è quel cielo, è il cielo dell'Africa?-" quei grandi uccelli sono così belli, sembra di sentire un gran frastuono di ali, e poi come fai a far muovere l'acqua?-Penso che sicuramente per poter avere una giusta visione dell'arte bisognerebbe sgombrare la mente da ogni nozionismo, diventare il più possibile innocenti, ed essere capaci di stupirsi disancorati da ogni condizionamento.

E' come rileggere un diario, ci si accorge del nostro tempo, del nostro incedere a volte zoppicando, altre con le ali ai piedi lasciandoci alle spalle il vissuto, un contenitore di ricordi, tracce del nostro esiste nel mondo. La nostra vita ciclica in cui ogni sentimento ha ragione pur nel suo caos di esistere.

Sono a letto
E' scuro fuori, in casa tutto spento:
scendo con l'ascensore lento
nella miniera di carbone della notte.
Mi addormento.Voglio andare
giù piuttosto che salire,
dondolare come una moneta
nell'acqua della fontana
finire nel fondo,
scendere le scale che ho dentro
e perdermi un poco se è profondo.

1 commento:

  1. Ciao Alessandra ,
    che bello questo post . Le poesie di questo libro sono di delicatezza squisita , vero?

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