sabato 27 febbraio 2016

Aristotele Detctive





Dopo aver letto alcuni romanzi della serie "Aristotele Detective" di Margaret Doody , ambientati in antica Grecia, ho intrapreso una lunghissima discussione con un amico, durata veramente moltissimo tempo.
Abbiamo toccato molti punti del pensiero filosofico, dell'Arte , politica e per concludere sulla libertà. Naturalmente tutto è nato da un confronto della nostra società , cultura e pensiero attuale con le antiche civiltà.

Abbiamo toccato i danni della Chiesa, non della spiritualità, ma della sua politica. I danni sulle donne, che ancora pagano il desio per un desiderio concreto di valorizzazione femminile. Del nostro essere in base a degli stereotipi inventati da coloro che detengono diverse forme di potere, max media, pubblicità, politica.

Siamo arrivati alla donna del fococolare e alla pornaj, alla libera scelta sessuale, alla mancanza di scandalo nel vivere ascoltando anche degli istinti primitivi insiti nell'uomo, secondo I. andando incontro alla natura e non contro. E qui entra in campo L'Angelino,, quell'altro per cui l'amore vince, sfogliando un giornaletto mentre altri deputati parlano.
Cerco di non espandermi con i ragionamenti.
Ciò che voglio dire è: perchè non sfruttiamo il pensiero filosofico? Perchè semplicemente non pensiamo più.

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