Lucian Freud ,nipote dello psicanalista Sigmund Freud,è un artista risolutamente,e spesso spaventosamente,realista.Egli cominciò a dipingere nature morte e ritratti molto controllati,influenzate dai surrealisti,e raramente dipinse un nudo prima del 1965-66;ma in seguito realizzò alcuni dei più originali e potenti nudi della pittura occidentale.Freud sviluppò uno stile sempre più carnale,cercando di trasmettere con la massima intensità la realtà fisica degli uomini nella concretezza del mondo, con un crescente interesse per la magia dei toni della pelle.Egli guarda i suoi soggetti con un occhio clinico e un'oggettività gelida.
Sembra quasi di vedere ciò che si trova sotto la pelle, egli svela la verità più intima dei suoi modelli,tutte persone che egli conosce bene.Egli mira a creare dipinti che non imitino, ma che siano essi stessi soggetti. Abbiamo così, due realtà:una sulla tela e una che viaggia libera.
Il nudo di Lucian Freud |
E' molto onesto: siamo brutti. Vuoi mettere chi ha le penne.
RispondiEliminaMi fai pensare al "Cantico dei cantici"Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? ..Ah noi! Esseri pieni di zavorre nell'anima!
EliminaConoscevo solo alcuni di questi dipinti.
RispondiEliminaLa risposta è finita in mezzo a qualche altro commento, grazie del passaggio, ciao
Eliminadecisamente un grande, e non disturbante
RispondiEliminaCredo che a posare per lui ci si senta quasi coccolare,si viene scrutati nell'anima , più o meno come fai tu con i tuoi pazienti, i loro sguardi credo siano significativi più delle parole, così come la postura del loro corpo.
EliminaPittore notevolissimo, poco conosciuto. In ogni dipinto c'è tutta la complessità di un uomo. Ciao Alessandra!!!!!Irene
RispondiEliminaUn artista che ha cercato l'uomo, come un filosofo, un poeta, un regista della vita, come tutti i grandi artisti fin dall'inizio della storia dell'arte, chi attraverso il sacro, chi il profano, se possiamo chiamarlo così, attraverso la verità del nostro corpo.
EliminaMmmmmh... sono consapevole di non essere un grande esperto di pittura (anzi ), ma, ti giuro, non mi sognerei mai e poi mai di appendere uno qualsiasi di quei quadri in un angolo qualsiasi di casa mia.
RispondiEliminaLi ritengo devastanti, inquinanti ed orrendamente inquietanti.
Per quanto mi riguarda, e mi riferisco soprattutto ai dipinti di donne (che sono la stragrande maggioranza ), ho una visione e considerazione totalmente diversa dall'autore in questione...potessi dipingere il genere femminile, lo dipingerei sicuramente più gradevole di ciò che la realtà impone...
Con questo, sperando di non aver detto troppe cazzate, non intendo criticare in negativo il tuo post...il quale è, al contrario, obiettivamente interessante.
Un caro saluto
Alec
Semplicemente la tua concezione di bellezza è completamente diversa dalla visione di questo pittore. Come i greci o le arti antiche che tendevano a risaltare la bellezza nelle immagini di uomini e donne, dei loro corpi immortali, di guerrieri,il loro splendore.
EliminaNei giorni nostri la bellezza viene sempre esaltata, mistificata, quasi non reale.
E' un'esigenza umana la tua, quella di attorniarti di una forma di armonia che ne contempli delle linee delicate , non intaccate dai dolori della vita, ma pure in se.
Io si che lo appenderei un dipinto di freud, mi farebbe sentire umanamente importante.
grazie per il tuo commento onesto e sincero. Ciao
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RispondiEliminaA me questi quadri emozionano. E questo è il mio criterio personale per giudicare l'arte. Se mi comunica emozioni. Sicuramente queste immagini lo fanno, non positive, ma ne suscitano. Il mondo non è sempre bello e preferisco questo crudo realismo ad immagini da favoletta.
RispondiEliminaPs scusami avevo scritto male il commento precedente
Un abbraccio cara
ciao maude, ho dovuto interrompere le risposte ai commenti causa una lentaggine pazzesca del mio pc.
EliminaAnch'io devo sentire delle emozioni quando vedo dei quadri, mi capita spesso di assistere a mostre rimanendo del tutto indifferente,a volte invece mi emoziono, magari non di fronte ad un'opera perfetta, ma ad un'immagine che mi sa raccontare una storia di emozioni.Ciao
Il suo realismo è suggestivo e sconvolgente nello stesso tempo. Parte dalla struttura di un corpo per dichiararne l'intimo più profondo. Chi è stato ritratto, con così consapevole minuizziosa attenzione, senza, almeno che possiamo sapere, imbarazzo, voleva trasmettere qualcosa a chi avrebbe guardato il quadro, così come l'autore aveva bisogno di esprimere quello che vedeva oltre il corpo. I colori e le espressioni, a me personalmente, danno l'idea del tormento dell'uomo. Forse è questo il messaggio? Non è l'uomo consapevole pieno di tormenti?
RispondiEliminaD'altra parte l'introspezione fa parte di questa famiglia.
Commento bellissimo che potrebbe rispondere da solo ad ogni quesito sull'artista.
EliminaMi capita di pensare a suo nonno Sigmund Freud, ai due modi diversi ma paralleli di studiare la mente e l'anima dell'uomo.
Lucian ha ritratto personaggi famosi dal fisico scultoreo facendone trapelare tutto il tormento. Non fu apprezzato a suo tempo per la troppa verità negli sguardi, volti e posture dei corpi.
A volte impiegava sette mesi per un ritratto e mentre dipingeva raccontava della sua vita chiunque fosse il modello del momento, nelle persone semplici vi scorgeva un grande animo e purezza.
L'anima scinde dalla bellezza, e quale modo migliore è scorgerla in corpi non costruiti, non modellati, non belli? Se per bello si intende il modello o la modella scultorea usta da molti artisti. Oggi si dà importanza al corpo bello, esteticamente perfetto, ma spesso l'anima scompare, se c'è non la si trova, perchè la bellezza abbagia troppo spesso solo gli occhi.
EliminaPittura dallapennellata dura, quasi rozza
RispondiEliminaperchè questa è l'anima della gente,
non dipinge nudi, denuda i modelli,
sarrebbe la stessa cosa anche fossero vestiti.
In una società che non vuole più sconvolgerci ma circuirci
lui ci dà un cazzotto nello stomaco per svegliarci dal torpore
e tenta lo sconvolgimento del pubblico con ritratti
che hanno l'espressionismo tedesco come padre.
Massimo, è così, egli denuda le persone, vestite o meno che siano e guardare le sue opere è proprio come ricevere un pugno nello stomaco, sembra di vedere se stessi allo specchio e sopratutto di vedersi belli, perchè ciò che conta sta dentro di noi e si riflette in luce esteriore che può anche abbagliare il prossimo, cosa che questo pittore ha reso magnificamente con la luce dei suoi colori.
EliminaUn grande artista contemporaneo, mancato nel luglio del 2011 a 88 anni, dalla storia di vita molto interessante anche ai fini della sua arte.
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